Timeline of s7r0nz0

Quindi ts ha qualche altro progetto con la Posca?
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Lui è proprio speciale anon

Vero Angelica orgogliosa di lui mi ha col molto. E anche il commento di gencarelli che da quando lha conosciuto non manca mai di mettergli like e commentarlo 💕

Io sono particolarmente colpita dal fatto che Ts si fa amare da tutte le persone che lavorano con lui o che fanno parte della sua vita. Vedi anche Angelica, il commento di JP gencarelli al post di Fiorello, martina che lo definisce il suo sole …

Nel senso che spero abbia anche qualche altro progetto oltre quello che è bello grande, spero lavori tanto.

In che senso "speri bene per lui" anon?

Probabilmente si perché lei non è nel cast di Fiorello, a meno che non sia l’assistente alle coreografie di tommassini, ma non credo perché sarebbe stata menzionata, nè credo si sia inserita adesso perché la conferenza stampa ed il cast è stato presentato.boh chissà, spero bene per lui ☺️

Non si sa anon, me lo chiedo anche io. Lei non è nella squadra di Fiorello, magari ts si allena e basta con lei. Può essere?

Piccola considerazione personale, da un mese a questa parte ho deciso di non leggere più # personali dei ragazzi e devo dire che vivo tutto con molta più serenità, leggo e scrivo in questo secreto nei momenti in cui é possibile e non invaso da troll,haters e via dicendo ,ciò non toglie che entrambi avranno sempre il mio supporto
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Ma come puoi trovare serenità qui e in tl dove le schifezze sono proprio in questi posti

Come te anon 💞

Cioè qui trovi serenità? 😂😂😂

La vie en rose e penso a Otranto 🥹
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Sem una vita fa e invece è poco più di un anno. Che peccato

Mi viene in mente l’ ultima intervista fatta in radio da ts alla domanda di un ricordo indelebile e risponde il suo primo incontro con una persona per lui speciale. Ecco adesso piango 😢

Ma anche nell’intervista di battiti, vi ricordate come lo guardava? Non riusciva a reggere il suo sguardo

È vero era timidissimo nelle prime storie con lui non riusciva mai a reggere il suo sguardo ed unica ed anche imbattibile è la storia dei sospiri

La delicatezza e la magia di quel momento

Ma perché? 😢

Quel sorriso quasi timido di ts a tz 💔

Quando ts si volta verso tz e gli sorride

La bellezza ✨

💔

Già, quella storia bellissima mentre ts scende le scale 😔

Io tz non lo vedo benissimo. E NON parlo della rottura o della relazione. Lo vedo abbastanza “spento”. Credo che pesi anche il fatto che non stia lavorando e c’è gente che fa continui paragoni con altri per far vedere quanto le sue scelte siano state sbagliate. Forse prima aveva cmq un “appoggio” in casa con cui sfogarsi e da cui ricevere supporto ed ora invece deve vedersela da solo. La rottura lo ha cmq provato? Ovvio, sappiamo quanto ci tenesse (si, anche ts, lo so, ma per favore questo vuole essere un confronto SOLO su tz senza tirare in mezzo anche altro). Credete che il fatto che gli diano sempre del flop per cose su cui ha puntato tanto non lo tocchino? Io penso che all’inizio si è fidato di persone che lo hanno sfruttato fino all’osso rendendolo anche antipatico, tipo GP, ma ora come ora per compensare quella “sovraesposizione” lo facciano giocare in sottrazione (detto da lui in riferimento a Caschetto) e non so se questa cosa paghi molto. La generalista per la maggior parte dei programmi fa cágáre ma il pubblico è lì. Magari qualcosina in parallelo si suoi programmi su Discovery potrebbe anche farla non credete? Tutti stanno lavorando e anche per gràndi nomi anche se in ruoli non di primo piano tipo Giulia lui invece per ora è fermo. E per di più in un momento non facile anche nel privato. Non lo so, trovo che quello in crisi al momento sia proprio lui…
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Certo che può permetterselo ci mancherebbe io parlo di come lo vedo, di quello che dice, e dei progetti futuri. È ovvio che vorrei che lavorasse ed avesse tutto il successo che merita. Solo che al momento non mi pare sia al settimo cielo. E non penso sia solo per la relazione, anche se giustamente per larga parte ci può stare. Ma lo additano di essere un flop pure se respira, e credo che questa cosa lo faccia stare un po’ male. O no?

Scusatemi eh, ma se non avesse progetti all`orizzonte secondo voi starebbe a Milano a non fare un cazzo (a detta vostra) con un mutuo da pagare e due case sul groppone? Mi pare ovvio che abbia già tutto programmato. Perché forse non è ben chiaro che Tz non è figlio di un ereditiere, si guadagna da vivere come tutti. Quindi se può permettersi di stare fermo è perché sa di potèrlo fare

Ma porco cane si è appena lasciato, gli si è rivoluzionata la vita. Che deve fare? Quando a settembre ha pubbliccizato Tàilor maid è sempre stato al settimo cielo ed entusiasta! Ed erano solo due mesi fa, ma di che parliamo? Grazie al cazzo che adesso non fa particolari feste. Poi per quanto riguarda DR sappiamo che meno si mette in mezzo e meglio è per il fandom tossico. Cmq la strategia quest`anno è diversa in generale. Stanno pubblicizzando molto poco la messa in onda in streaming, probabilmente questa volta faranno di più a Gennaio

Lo vedo benissimo fisicamente anon, nel senso che l`ho visto normale, particolarmente bono tra l`altro. Anche se in pigiama 😂, non stavo giudicando il suo "sentiment"

Ah ok in radio

Anon qui c’è gente che tz non lo segue. O che forse lo segue solo per dire cessate

Ma a parte Giulia al GF, tutti chi stanno lavorando con gràndi nomi? No do, perché a parte lei a Mediaset non vedo nessun altro condurre programmi TV

Anon vede tommaso benissimo altri spento io che invece da pochi secondi di storia non riesco minimamente a dire se sta bene o male

Ha detto che ci dirà man mano ma a me non sembràva pieno di entusiasmo. E non dico che gli manchi la generalista ma che il pubblico STA sulla generalista e forse venire accusato continuamente di essere un flop per gli ascolti non lo rende proprio felicissimo. Poi a te sembrá felice? A me no. Questione di opinioni. Ma io tz felice lo ricordo bene, quando ha annunciato DRI o a inizio anno quando parlava dei suoi programmi. Ora felice non lo vedo proprio

Raga ma di cosa parlate? L`anno scorso non ha lavorato in TV da Ottobre fino a Marzo! Aveva registrato solo DR. Quest`anno ha lavorato un sacco di mesi in più rispetto solo al mese di DR. Questa è la vita dei conduttori TV

Ma lo seguite? Ha detto in radio che ha nuovi progetti a Gennaio

Che progetti ha a gennaio?

Scrivi questa roba proprio oggi che io vedo Tommaso benissimo? 😂 Sta roba mi fa pensare a quanto ci facciamo fuorviare dalle nostre convinzioni. Tommaso a livello lavorativo sta benissimo anon. Ha i suoi progetti a Gennaio e non penso proprio che gli manchi la TV generalista visto che più di una volta ha espresso quando gli fa schifo quell`ambiente

Spero che da gennaio ricominci a fare qualcosa. Forse andrà a Belve, poi vediamo dai

Sono d`accordo, pic ruoli e interviste sulla generalista sarebbero il top al momento secondo me. Mantenendo la conduzione su discovery.

Non sta affrontando un momento proprio facile anon

La cosa che mi fa ridere ma anche un po’ piangere è che dorme sempre nella sua parte di letto e quell’altra parte la lascia vuota, io mi spaparanzerei al centro 🥲😂
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Quella canzone

ha sempre dormito a stella marina, mo` sta nel cantone. Oh come si riprende i suoi spazi, sì sì

❤️❤️

“ E nel tuo cassetto un libro letto e una Winston blu”

Anche io dormo da sola in un letto matrimoniale e dormo da un lato e non al centro 😅

Vero

❤️

Ormai tz posta solo Priscilla, ma io voglio a che Gildina 😭
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Se penso a quella foto piango

💖💖💖

Questa igs con Gilda ricorda la foto che scattò a ts prima della rottura

Dolcina lei

Eccola gilda 😍😍😍

Allora, avete seriamente rotto. Dire che Ts non abbia mai difeso la loro storia e Tz e non lo supporti pubblicamente è veramente assurdo. Voi considerate difese solo le cose plateali, non vi accorgete di tantissime piccole cose e accortezze che Ts ha sempre avuto per Tz. Anche il parlarne come ne ha sempre parlato è una cosa bellissima (che vale anche per Tz, attenzione). Quando ci fu la storia per i mondiali, Alba che lo chiamò fallimento umano, la questione Pucci. L`ha sempre supportato, a modo suo, pubblicamente anche ogni volta che si esprimeva su temi caldi, come quando parlò del "ga.yolo delle scimmie" quest`estate. Ci sarebbero mille esempi, come ci sono dalla parte di Tz, che ha un modo diverso di fare e comunicare. Per non parlare del supporto continuo e costante sul lavoro. Pubblicamente sempre con storie, like, tweet e commenti, e privatamente sempre (ricordiamo il trano alle 5 di mattina per la conferenza di Dr, un esempio tra tanti). Ha continuato a supportarlo anche dopo la rottura, con like e commenti, ha seguito tutta la diretta di Vanity. Lo avete chiamato sfigato dopo il commento al post di Brenda e magicamente, dopo il commento di Tz, volevate di più sul post dell`operazione quando non sapete, per una cosa così intima e privata, il supporto che gli ha dato in privato. Voi non ne sapete niente, quindi non po commentare. Avete stancato con questa querra tra poveracce, i ragazzi sono persone splendide e non meritano il continuo schifo che riservate a turno a uno o all`altro. MOLLATELI CHE AVETE STANCATO.
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A quanto pare qualcun altro ha bisogno di un disegnino anon ⬇️

Un selfie? Serio? Io parlo delle volte in cui è stato attaccato e minacciato, di gente che gli augurava la morte e nessuno che abbia speso mezza parola pubblica e tu parli di un selfie?🤦🏻‍♀️

Anon nel fandom di tz ci vuole il disegnino se non non lo capiscono

il problema è che siete talmente imbesuite che non vedete le difese, tipo Angel che dopo mesi che non si cagavano mise un selfie con Tommy, voi subito a pensare a robe di cazzi.

Se non l’avessero fatto loro chi l’avrebbe fatto? Hai già risposto.

⬇️ Esattamente questo. Lui difende sempre tutti quando ce n’è bisogno. Lasciamo stare le fan, è proprio un discorso generale anon, hai ragione.

A volte lo riconosco. Ma pensa se in determinate occasioni nemmeno le fan avessero speso mezza parola. Il mio è un discorso generale. Lo abbiamo visto prendere insulti a vagonate. E nessuno che pubblicamente ha detto nulla. Se anche le fan lo avessero fatto (sbagliando o no) sarebbe stato completamente da solo a prendersi la merda.

non delle sue fan. Arrivaci.

Anon sta parlando di altro,

Ma non ha bisogno di difese anzi fate anche peggio certe volte

Non parlo di TS parlo in generale. Ed è una cosa che abbiamo sempre detto, sempre

⬇️tre anni e mezzo ?

Purtroppo è ironico ma è vero. Non lo difende proprio nessuno💔⬇️

Per fortuna che lo difendere voi vere Truth fan se no come vivrebbe nessuno lo difende nessuno gli fa i complimenti 😍

ricopio da sotto: PORCODIO NELL’ULTIMO MESE NON SO QUANTE VOLTE GLI È STATO DATO DEL RATTO O DEJAVU RIFERITO ALLA SITUAZIONE ZOPPA PERCHÉ LUI CONTINUAVA A METTERE LIKE E COMMENTARE E DICEVATE CHE TZ NON LO CAGAVA PIÙ QUINDI TS STAVA FACENDO IL MORTO DI FAMA. VI SI È COMPLETAMENTE BRUCIATO IL CERVELLO VE LO DICO. FATEVI AIUTARE

GRAZIE GRAZIE ANON MESSAGGIO LUNGO GRAZIEEEEE

Oppure quando gli ha scritto TI amo nella storia con tz premiato. Era ts quello eh non mia sorella

Anon messaggio lungo, c`è differenza tra elogio e confronto, mi dispiace doverlo spiegare. Elogio: "vo Tz che è sempre stato in prima linea per difendere la sua relazione" - Confronto: "Tz è sempre stato in prima linea per difendere la sua relazione, Ts invece no". Anon secreto sotto ha addirittura scritto che Tz è più supportive sul lavoro rispetto a Ts. Sapete scrivere "che bello il commento che Tz ha lasciato sotto la foto di Ts", senza fare paragoni inutili e riferendovi alla singola situazione? Questo è il punto. Siete voi che tirate in mezzo Ts (o chiunque altro), per fare gli elogi a Tz. Anche quando parlate di Dr non è che scrivete "Tz nel suo ruolo di giudice è vissimo", no, è sempre un "Tz è vissimo, piccola Francia fa cag.are". Dovete sempre accendere la miccia sulla competitività, non capendo nemmeno che Tz non ne ha bisogno, non c`è bisogno di sminuire gli altri per far brillare lui, lui brilla da solo, con le cose che fa. Anche Ts, stessa cosa. Solo che hanno caratteri diversi e quindi hanno anche modi diversi di dimostrare e comunicare.

Ammettere mancanze che vedi soltanto tu, che sono state mancanze PER TE, visto che a quanto pare tz pensa ben altro, cosa ti fa vincere? Un premio? Fa amare ancora di più tz? Sblocca un altro livello di adulazione? No perché io ancora non ho ca quale sia lo scopo di questa conversazione, se non quella di esaltare uno e rendere l’altro uno scalino sotto come si fa continuamente per ora

Tz si è esposto quando gli davano del traditore seriale e perché una sua fan cessa ha scritto che ts lo tradiva siete sfigate voi punto

No non è stato mai esplicito tipo la storia quando parti per dr lo ha fatto il fantasma ma riprendetevi sfigate

Ancora?? Non a casa! Pubblicamente! Stiamo parlando di igs o tweet che Tz ha fatto per difendere la loro storia o attacchi pubblici. Ma dio è Italiano eh

“Per fortuna a casa ho qualcuno con cui parlarne” 🥹

Amo magari fossero i troll, vivi nel paese delle meraviglie tu

Non si capisce il perché ammettere che pubblicamente (questa cosa ancora non è ben chiara, non si parla di supporto privato) Tz si sia esposto molto di più, dovrebbe signicare che Ts è una brutta persona. Mai che si possa fare un elogio a Tz senza che sia sempre necessario dire quanto è vo buono o puro l`altro. Cioè veramente ma che due maroni. Cioè Ts non può avere avuto mancanze? Che poi è sempre stato motivo di discussione il fattore comunicativo di TS, se adesso vogliamo negare anche questo...

Solo i troll qui dicono che tz è cattivo 😭😭😭 dai che ci arrivate

Nessuno dei due è un mostro, nessuno. Sono due persone bellissime. Siete voi che vedete mostro uno o l`altro.

Ah quindi tz non è un mostro. Almeno a questo ci siamo arrivati

Per non dimenticare il "ci spalleggiamo a vicenda, con gli haters, perchè non è che con Tommaso ci vanno leggeri, anzi. Ogni giorno ci chiediamo a te cosa dicono oggi? Menomale che abbiamo una persona con la quale affrontare queste cose" Detto da Ts nell`intervista a casa chi. E il "a casa fortunatamente ho qualcuno con cui parlare e questo è l`importante" detto da Tz nell`intervista post caso Pucci. Come vedete, loro per l`altro c`erano sempre. E sono certa che questo tipo di supporto sia rimasto.

V bene ok è cattivo, brutto no supportive! Ora po smettere di parlare di lui?

Tu parli di supporto privato che nessuno conosce! Noi stiamo parlando di supporto pubblico! E Tz su questo si è speso tremila volte più di TS! Parlo di difesa della relazione e di difesa in caso di attacchi (non di supporto lavorativo)

*sono due persone diverse che, A MODO LORO, hanno sempre difeso e supportato l`altro. Punto, non c`è altro da dire e commentare e confrontare.

Primo anon avete rotto con il confronto ds

Il problema è che Stanza non è mai stato esplicito! Faceva le sue igs ma che solo una fan stretta potèva capire in quelli esempi che hai posto. Non ha mai fatto esplicitamente il nome di Tz o parlato apertamente della sua relazione come ha fatto Tz e questo non lo potète negare!

Raga parliamo d’altro vi prego. Progetti lavorativi. Secondo voi i cambiamenti di cui parla tz potrebbero riguardare anche il lavoro? Io ho pensato che stia rivoluzionando un bel po’ di cose e che il momento non troppo felice possa essere dovuto non solo alle scelte personali e/o di coppia ma magari anche a qualcosa di lavoro. Tipo un cambio di programmi. Rete non credo, non penso lasci Discovery. Che ne pensate?
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Secondo me si c`entra anche il lavoro

Anche per me c`entra il lavoro ma non penso che lascerà discovery

Cosa dice tz non posso ascoltare
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Grazie

Ditegli che non esiste un latte vegano che faccia schiuma 😂

Chiede consigli sul latte

*vegano

Vuole un latte vengano che faccia schiuma. Chiede consigli

AVETE ROTTO IL CAZZO CO STE COSE DEGLI SPAM DI LIBRI O ALTRO SE NON VOLETE LEGGERE USCITE E NON LEGGETE NON POTWTE OBBLIGARE GLI ALTRI CON LE VOSTRE MINCHIATE DA MAESTRINE
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Quel ramo del lago di Como , che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un`ampia costiera dall`altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all`occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l`Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l`acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni. La costiera, formata dal deposito di tre grossi torrenti, scende appoggiata a due monti contigui, l`uno detto di san Martino, l`altro, con voce lombarda, il Resegone, dai molti suoi cocuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare a una sega: talché non è chi, al primo vederlo, purché sia di fronte, come per esempio di su le mura di Milano che guardano a settentrione, non lo discerna tosto, a un tal contrassegno, in quella lunga e vasta giogaia, dagli altri monti di nome più oscuro e di forma più comune. Per un buon pezzo, la costa sale con un pendìo lento e continuo; poi si rompe in poggi e in valloncelli, in erte e in ispianate, secondo l`ossatura de` due monti, e il lavoro dell`acque. Il lemestremo, tagliato dalle foci de` torrenti, è quasi tutto ghiaia e ciottoloni; il resto, campi e vigne, sparse di terre, di ville, di casali; in qualche parte boschi, che si prolungano su per la montagna. Lecco, la principale di quelle terre, e che dà nome al territorio, giace poco discosto dal ponte, alla riva del lago, anzi viene in parte a trovarsi nel lago stesso, quando questo ingrossa: un gran borgo al giorno d`oggi, e che s`incammina a diventar città . Ai tempi in cui accaddero i fatti che prendiamo a raccontare, que1 borgo, già considerabile, era anche un castello, e aveva perciò l`onore d`alloggiare un comandante, e il vantaggio di possedere una stabile guarnigione di soldati spagnoli, che insegnavan la modestia alle fanciulle e alle donne del paese, accarezzavan di tempo in tempo le spalle a qualche marito, a qualche padre; e, sul finir dell`estate, non mancavan mai di spandersi nelle vigne, per diradar l`uve, e alleggerire a` contadini le fatiche della vendemmia. Dall`una all`altra di quelle terre, dall`alture alla riva, da un poggio all`altro, correvano, e corrono tuttavia, strade e stradette, più o men ripide, o piane; ogni tanto affondate, sepolte tra due muri, donde, alzando lo sguardo, non iscoprite che un pezzo di cielo e qualche vetta di monte; ogni tanto elevate su terrapieni aperti: e da qui la vista spazia per prospetti più o meno estesi, ma ricchi sempre e sempre qualcosa nuovi, secondo che i diversi punti piglian più o meno della vasta scena circostante, e secondo che questa o quella parte campeggia o si scorcia, spunta o sparisce a vicenda. Dove un pezzo, dove un altro, dove una lunga distesa di que1 vasto e variato specchio dell`acqua; di qua lago, chiuso all`estremità o piùttosto smarrito in un gruppo, in un andirivieni di montagne, e di mano in mano più allargato tra altri monti che si spiegano, a uno a uno, allo sguardo, e che l`acqua riflette capovolti, co` paesetti posti sulle rive; di là ccio di fiume, poi lago, poi fiume ancora, che va a perdersi in lucido serpeggiamento pur tra` monti che l`accompagnano, degradando via via, e perdendosi quasi anch`essi nell`orizzonte. Il luogo stesso da dove contemplate que` vari spetta, vi fa spettacolo da ogni parte: il monte di cui passeggiate le falde, vi svolge, al di sopra, d`intorno, le sue cime e le balze, distinte, rilevate, mutabili quasi a ogni passo, aprendosi e contornandosi in gioghi ciò che v`era semto prima un sol giogo, e comparendo in vetta ciò che poco innanzi vi si rappresentava sulla costa: e l`ameno, il domestico di quelle falde tempera gradevolmente il selvaggio, e orna vie più il magnifico dell`altre vedute. Per una di queste stradicciole , tornava bel bello dalla passeggiata verso casa, sulla sera del giorno 7 novembre dell`anno 1628, don Abbondio, curato d`una delle terre accennate di sopra: il nome di questa, né il casato del personaggio, non si trovan nel manoscritto, né a questo luogo né altrove. Diceva tranquillamente il suo ufizio, e talvolta, tra un salmo e l`altro, chiudeva il breviario, tenendovi dentro, per segno, l`indice della mano destra, e, messa poi questa nell`altra dietro la schiena, proseguiva il suo cammino, guardando a terra, e ando con un piede verso il muro i ciottoli che facevano inciampo nel sentiero: poi alzava il viso, e, girati oziosamente gli occhi all`intorno, li fissava alla parte d`un monte, dove la luce del sole già scomparso, scappando per i fessi del monte opposto, si dipingeva qua e là sui massi sporgenti, come a larghe e inuguali pezze di porpora. Aperto poi di nuovo il breviario, e recitato un altro squarcio, giunse a una voltata della stradetta, dov`era solito d`alzar sempre gli occhi dal libro, e di guardarsi dinanzi: e così fece anche quel giorno. Dopo la voltata, la strada correva diritta, forse un sessanta passi, e poi si divideva in due viottole, a foggia d`un ipsilon: quella a destra saliva verso il monte, e menava alla cura: l`altra scendeva nella valle fino a un torrente; e da questa parte il muro non arrivava che all`anche del passeggiero. I muri interni delle due viottole, in vece di riunirsi ad angolo, terminavano in un tabernacolo, sul quale eran dipinte certe figure lunghe, serpeggianti, che finivano in punta, e che, nell`intenzion dell`artista, e agli occhi degli abitanti del vicinato, volevan dir fiamme; e, alternate con le fiamme, cert`altre figure da non potersi descrivere, che volevan dire anime del purgatorio: anime e fiamme a color di mattone, sur un fondo bigiognolo, con qualche scalcinatura qua e là . Il curato, voltata la stradetta, e dirizzando, com`era solito, lo sguardo al tabernacolo, vide una cosa che non s`aspettava, e che non avrebbe voluto vedere. Due uomini stavano , l`uno dirimpetto all`altro, al confluente, per dir così, delle due viottole: un di costoro, a cavalcioni sul muricciolo basso, con una gamba spenzolata al di fuori, e l`altro piede posato sul terreno della strada; il compagno, in piedi, appoggiato al muro, con le ccia incrociate sul petto. L`abito, il portamento, e quello che, dal luogo ov`era giunto il curato, si poteva distinguer dell`aspetto, non lasciavan dubbio intorno alla lor condizione. Avevano entrambi intorno al capo una reticella verde, che cadeva sull`omero sinistro, terminata in una gran nappa, e dalla quale usciva sulla fronte un enorme ciuffo: due lunghi mustacchi arricciati in punta: una cintura lucida di cuoio, e a quella attaccate due pistole: un piccol corno ripieno di polvere, cascante sul petto, come una collana: un manico di coltellaccio che spuntava fuori d`un taschino degli ampi e gonfi calzoni: uno spadone, con una gran guardia traforata a lamine d`ottone, congegnate come in cifra, forbite e lucenti: a prima vista si davano a conoscere per individui della specie de` vi. Questa specie, ora del tutto perduta, era allora floridissima in Lombardia, e già molto antica. Chi non ne avesse idea, ecco alcuni squarci autentici, che potranno darne una bastante de` suoi caratteri principali, degli sforzi fatti per ispegnerla, e della sua dura e rigogliosa vitalità . Fino dall`otto aprile dell`anno 1583, l`Illustrissimo ed Eccellentissimo signor don Carlo d`Aragon, Principe di Castelvetrano, Duca di Terrova, Marchese d`Avola, Conte di Burgeto, grande Ammiraglio, e gran Contestabile di Sicilia, Governatore di Milano e Capitan Generale di Sua Maestà Cattolica in Italia, pienamente informato della intollerabile miseria in che è vivuta e vive questa città di Milano, per cagione dei vi e vagabondi, pubblica un bando contro di essi. Dichiara e diffinisce tutti coloro essere compresi in questo bando, e doversi ritenere vi e vagabondi, i quali, essendo forestieri o del paese, non hanno esercizio alcuno, od avendolo, non lo fanno... ma, senza salario, o pur con esso, s`appoggiano a qualche cavaliere o gentiluomo, officiale o mercante... per fargli spalle e favore, o veramente, come si può presumere, per tendere insidie ad altri... A tutti costoro ordina che, nel termine di giorni sei, abbiano a sgomberare il paese, intima la galera a` renitenti, e dà a tutti gli ufiziali della giustizia le più stranamente ampie e indefinite facoltà , per l`esecuzione dell`ordine. Ma, nell`anno seguente, il 12 aprile, scorgendo il detto signore, che questa Città è tuttavia piena di detti vi... tornati a vivere come prima vivevano, non punto mutato il costume loro, né scemato il numero, dà fuori un`altra grida, ancor più vigorosa e notabile, nella quale, tra l`altre ordinazioni, prescrive: Che qualsivoglia persona, così di questa Città , come forestiera, che per due testimonj consterà esser tenuto, e comunemente rito per vo, et aver tal nome, ancorché non si verifichi aver fatto delitto alcuno... per questa sola rizione di vo, senza altri indizj, possa dai detti giudici e da ognuno di loro esser posto alla corda et al tormento, per processo informativo... et ancorché non confessi delitto alcuno, tuttavia sia mandato alla galea, per detto triennio, per la sola opinione e nome di vo, come di sopra. Tutto ciò, e il di più che si tralascia, perché Sua Eccellenza è risoluta di voler essere obbedita da ognuno. All`udir parole d`un tanto signore, così gagliarde e sicure, e accompagnate da tali ordini, viene una gran voglia di credere che, al solo rimbomdi esse, tutti i vi siano scomparsi per sempre. Ma la testimonianza d`un signore non meno autorevole, né meno dotato di nomi, ci obbliga a credere tutto il contrario. E` questi l`Illustrissimo ed Eccellentissimo Signor Juan Fernandez de Velasco, Contestabile di Castiglia, Cameriero maggiore di Sua Maestà , Duca della Città di Frias, Conte di Haro e Castelnovo, Signore della Casa di Velasco, e di quella delli sette Infanti di Lara, Governatore dello Stato di Milano, etc. Il 5 giugno dell`anno 1593, pienamente informato anche lui di quanto danno e rovine sieno... i vi e vagabondi, e del pessimo effetto che tal sorta di gente, fa contra il ben pubblico, et in delusione della giustizia, intima loro di nuovo che, nel termine di giorni sei, abbiano a sttare il paese, ripetendo a un dipresso le prescrizioni e le minacce medesime del suo predecessore. Il 23 maggio poi dell`anno 1598, informato, con non poco dispiacere dell`animo suo, che... ogni dì più in questa Città e Stato va crescendo il numero di questi tali (vi e vagabondi), né di loro, giorno e notte, altro si sente che ferite appostatamente date, omicidii e ruberie et ogni altra qualità di delitti, ai quali si rendono più facili, confidati essi vi d`essere aiutati dai capi e fautori loro,... prescrive di nuovo gli stessi rimedi, accrescendo la dose, come s`usa nelle malattie ostinate. Ognuno dunque, conchiude poi, onninamente si guardi di contravvenire in parte alcuna alla grida presente, perché, in luogo di provare la clemenza di Sua Eccellenza, proverà il rigore, e l`ira sua... essendo risoluta e determinata che questa sia l`ultima e perentoria monizione. Non fu però di questo parere l`Illustrissimo ed Eccellentissimo Signore, il Signor Don Pietro Enriquez de Acevedo, Conte di Fuentes, Capitano, e Governatore dello Stato di Milano; non fu di questo parere, e per buone ragioni. Pienamente informato della miseria in che vive questa Città e Stato per cagione del gran numero di vi che in esso abbonda... e risoluto di totalmente estirpare seme tanto pernizioso, dà fuori, il 5 decembre 1600, una nuova grida piena anch`essa di severissime comminazioni, con fermo proponimento che, con ogni rigore, e senza speranza di remissione, siano onninamente eseguite. Convien credere però che non ci si mettesse con tutta quella buona voglia che sapeva impiegare nell`ordir cabale, e nel suscitar nemici al suo gran nemico Enrico IV; giacché, per questa parte, la storia attesta come riuscisse ad armare contro quel re il duca di Savoia, a cui fece perder più d`una città ; come riuscisse a far congiurare il duca di Biron, a cui fece perder la testa; ma, per ciò che riguarda quel seme tanto pernizioso de` vi, certo è che esso continuava a germogliare, il 22 settembre dell`anno 1612. In quel giorno l`Illustrissimo ed Eccellentissimo Signore, il Signor Don Giovanni de Mendozza, Marchese de la Hynojosa, Gentiluomo etc., Governatore etc., pensò seriamente ad estirparlo. A quest`effetto, spedì a Pandolfo e Marco Tullio Malatesti, stampatori regii camerali, la solita grida, corretta ed accresciuta, perché la stampassero ad esterminio de` vi. Ma questi vissero ancora per ricevere, il 24 decembre dell`anno 1618, gli stessi e più forti colpi dall`Illustrissimo ed Eccellentissimo Signore, il Signor Don Gomez Suarez de Figueroa, Duca di Feria, etc., Governatore etc. Però, non essendo essi morti neppur di quelli, l`Illustrissimo ed Eccellentissimo Signore, il Signor Gonzalo Fernandez di Cordova, sotto il cui governo accadde la passeggiata di don Abbondio, s`era trovato costretto a ricorreggere e ripubblicare la solita grida contro i vi, il giorno 5 ottobre del 1627, cioè un anno, un mese e due giorni prima di quel memorabile avvenimento. Né fu questa l`ultima pubblicazione; ma noi delle posteriori non crediamo dover far menzione, come di cosa che esce dal periodo della nostra storia. Ne accenneremo soltanto una del 13 febio dell`anno 1632, nella quale l`Illustrissimo ed Eccellentissimo Signore, el Duque de Feria, per la seconda volta governatore, ci avvisa che le maggiori sceleraggini procedono da quelli che chiamano vi. Questo basta ad assicurarci che, nel tempo di cui noi trattiamo, c`era de` vi tuttavia. Che i due descritti di sopra stessero ivi ad aspettar qualcheduno, era cosa troppo evidente; ma quel che più dispiacque a don Abbondio fu il dover accorgersi, per certi atti, che l`aspettato era lui. Perché, al suo apparire, coloro s`eran guardati in viso, alzando la testa, con un movimento dal quale si scorgeva che tutt`e due a un tratto avevan detto: è lui; quello che stava a cavalcioni s`era alzato, tirando la sua gamba sulla strada; l`altro s`era staccato dal muro; e tutt`e due gli s`avviavano incontro. Egli, tenendosi sempre il breviario aperto dinanzi, come se leggesse, spingeva lo sguardo in su, per ispiar le mosse di coloro; e, vedendoseli venir proprio incontro, fu assalito a un tratto da mille pensieri. Domandò subito in fretta a se stesso, se, tra i vi e lui, ci fosse qualche uscita di strada, a destra o a sinistra; e gli sovvenne subito di no. Fece un rapido esame, se avesse peccato contro qualche potente, contro qualche vendicativo; ma, anche in quel turbamento, il testimonio consolante della coscienza lo rassicurava alquanto: i vi però s`avvicinavano, guardandolo fisso. Mise l`indice e il medio della mano sinistra nel collare, come per raccomodarlo; e, girando le due dita intorno al collo, volgeva intanto la faccia all`indietro, torcendo insieme la bocca, e guardando con la coda dell`occhio, fin dove poteva, se qualcheduno arrivasse; ma non vide nessuno. Diede un`occhiata, al di sopra del muricciolo, ne` campi: nessuno; un`altra più modesta sulla strada dinanzi; nessuno, fuorché i vi. Che fare? tornare indietro, non era a tempo: darla a gambe, era lo stesso che dire, inseguitemi, o peggio. Non potendo schivare il pericolo, vi corse incontro, perché i momenti di quell`incertezza erano allora così penosi per lui, che non desiderava altro che d`abbreviarli. Affrettò il passo, recitò un versetto a voce più alta, compose la faccia a tutta quella quiete e ilarità che poté, fece ogni sforzo per preparare un sorriso; quando si trovò a fronte dei due galantuomini, disse mentalmente: ci siamo; e si fermò su due piedi. - Signor curato, - disse un di que` due, piantandogli gli occhi in faccia. - Cosa comanda? - rispose subito don Abbondio, alzando i suoi dal libro, che gli restò spalancato nelle mani, come sur un leggìo. - Lei ha intenzione, - proseguì l`altro, con l`atto minaccioso e iracondo di chi coglie un suo inferiore sull`intraprendere una ribalderia, - lei ha intenzione di maritar domani Renzo Tramaglino e Lucia Mondella! - Cioè... - rispose, con voce tremolante, don Abbondio: - cioè. Lor signori son uomini di mondo, e sanno benissimo come vanno queste faccende. Il povero curato non c`entra: fanno i loro pasticci tra loro, e poi... e poi, vengon da noi, come s`anderebbe a un banco a riscotere; e noi... noi siamo i servitori del comune. - Or bene, - gli disse il vo, all`orecchio, ma in tono solenne di comando, - questo matrimonio non s`ha da fare, né domani, né mai. - Ma, signori miei, - replicò don Abbondio, con la voce mansueta e gentile di chi vuol persuadere un impaziente, - ma, signori miei, si degnino di mettersi ne` miei panni. Se la cosa dipendesse da me,... vedon bene che a me non me ne vien nulla in tasca... - Orsù, - interruppe il vo, - se la cosa avesse a decidersi a ciarle, lei ci metterebbe in sacco. Noi non ne sappiamo, né vogliam saperne di più. Uomo avvertito... lei c`intende. - Ma lor signori son troppo giusti, troppo ragionevoli... - Ma, - interruppe questa volta l`altro compagnone, che non aveva parlato fin allora, - ma il matrimonio non si farà , o... - e qui una buona bestemmia, - o chi lo farà non se ne pentirà , perché non ne avrà tempo, e... - un`altra bestemmia. - Zitto, zitto, - riprese il primo oratore: - il signor curato è un uomo che sa il viver del mondo; e noi siam galantuomini, che non vogliam fargli del male, purché abbia giudizio. Signor curato, l`illustrissimo signor don Rodrigo nostro padrone la riverisce caramente. Questo nome fu, nella mente di don Abbondio, come, nel forte d`un temporale notturno, un lampo che illumina momentaneamente e in confuso gli oggetti, e accresce il terrore. Fece, come per istinto, un grand`inchino, e disse: - se mi sapessero suggerire... - Oh! suggerire a lei che sa di latino! - interruppe ancora il vo, con un riso tra lo sguaiato e il feroce. - A lei tocca. E sopra tutto, non si lasci uscir parola su questo avviso che le abbiam dato per suo bene; altrimenti... ehm... sarebbe lo stesso che fare quel tal matrimonio. Via, che vuol che si dica in suo nome all`illustrissimo signor don Rodrigo? - Il mio rispetto... - Si spieghi meglio! -... Disposto... disposto sempre all`ubbidienza -. E, proferendo queste parole, non sapeva nemmen lui se faceva una promessa, o un complimento. I vi le presero, o mostraron di prenderle nel significato più serio. - Benissimo, e buona notte, messere, - disse l`un d`essi, in atto di partir col compagno. Don Abbondio, che, pochi momenti prima, avrebbe dato un occhio per iscansarli, allora avrebbe voluto prolungar la conversazione e le trattative. - Signori... - cominciò, chiudendo il libro con le due mani; ma quelli, senza più dargli udienza, presero la strada dond`era lui venuto, e s`allontanarono, cantando una canzonaccia che non voglio trascrivere. Il povero don Abbondio rimase un momento a bocca aperta, come incantato; poi prese quella delle due stradette che conduceva a casa sua, mettendo innanzi a stento una gamba dopo l`altra, che parevano aggranchiate. Come stesse di dentro, s`intenderà meglio, quando avrem detto qualche cosa del suo naturale, e de` tempi in cui gli era toccato di vivere. Don Abbondio (il lettore se n`è già avveduto) non era nato con un cuor di leone. Ma, fin da` primi suoi anni, aveva dovuto comprendere che la peggior condizione, a que` tempi, era quella d`un animale senza artigli e senza zanne, e che pure non si sentisse inclinazione d`esser divorato. La forza legale non proteggeva in alcun conto l`uomo tranquillo, inoffensivo, e che non avesse altri mezzi di far paura altrui. Non già che mancassero leggi e contro le violenze private. Le leggi anzi diluviavano; i delitti erano enumerati, e particolareggiati, con minuta prolissità ; le , pazzamente esorbitanti e, se non basta, aumentabili, quasi per ogni caso, ad arbitrio del legislatore stesso e di cento esecutori; le procedure, studiate soltanto a liberare il giudice da ogni cosa che potesse essergli d`impedimento a proferire una condanna: gli squarci che abbiam riportati delle gride contro i vi, ne sono un piccolo, ma fedel saggio. Con tutto ciò, anzi in gran parte a cagion di ciò, quelle gride, ripubblicate e rinforzate di governo in governo, non servivano ad altro che ad attestare ampollosamente l`impotenza de` loro autori; o, se producevan qualche effetto immediato, era principalmente d`aggiunger molte vessazioni a quelle che i pacifici e i deboli già soffrivano da` perturbatori, e d`accrescer le violenze e l`astuzia di questi. L`impunità era organizzata, e aveva radici che le gride non toccavano, o non potevano smovere. Tali eran gli asili, tali i privilegi d`alcune classi, in parte riconosciuti dalla forza legale, in parte tollerati con astioso silenzio, o impugnati con vane proteste, ma sostenuti in fatto e difesi da quelle classi, con attività d`interesse, e con gelosia di puntiglio. Ora, quest`impunità minacciata e insultata, ma non distrutta dalle gride, doveva naturalmente, a ogni minaccia, e a ogni insulto, adoperar nuovi sforzi e nuove invenzioni, per conservarsi. Così accadeva in effetto; e, all`apparire delle gride dirette a comprimere i violenti, questi cercavano nella loro forza reale i nuovi mezzi più opportuni, per continuare a far ciò che le gride venivano a proibire. Potevan ben esse inceppare a ogni passo, e molestare l`uomo bonario, che fosse senza forza propria e senza protezione; perché, col fine d`aver sotto la mano ogni uomo, per prevenire o per punire ogni delitto, assoggettavano ogni mossa del privato al volere arbitrario d`esecutori d`ogni genere. Ma chi, prima di commettere il delitto, aveva prese le sue misure per ricoverarsi a tempo in un convento, in un palazzo, dove i birri non avrebber mai osato metter piede; chi, senz`altre precauzioni, portava una livrea che impegnasse a difenderlo la vanità e l`interesse d`una famiglia potente, di tutto un ceto, era libero nelle sue operazioni, e poteva ridersi di tutto quel fracasso delle gride. Di quegli stessi ch`eran deti a farle eseguire, alcuni appartenevano per nascita alla parte privilegiata, alcuni ne dipendevano per clientela; gli uni e gli altri, per educazione, per interesse, per consuetudine, per imitazione, ne avevano abcciate le massime, e si sarebbero ben guardati dall`offenderle, per amor d`un pezzo di carta attaccato sulle cantonate. Gli uomini poi incaricati dell`esecuzione immediata, quando fossero stati intraprendenti come eroi, ubbidienti come monaci, e pronti a sacrificarsi come martiri, non avrebber però potuto venirne alla fine, inferiori com`eran di numero a quelli che si trattava di sottomettere, e con una gran probabilità d`essere abbandonati da chi, in astratto e, per così dire, in teoria, imponeva loro di operare. Ma, oltre di ciò, costoro eran generalmente de` più abbietti e ribaldi soggetti del loro tempo; l`incarico loro era tenuto a vile anche da quelli che potevano averne terrore, e il loro titolo un improperio. Era quindi ben naturale che costoro, in vece d`arrischiare, anzi di gettar la vita in un`impresa disperata, vendessero la loro inazione, o anche la loro connivenza ai potenti, e si riservassero a esercitare la loro esecrata autorità e la forza che pure avevano, in quelle occasioni dove non c`era pericolo; nell`opprimer cioè, e nel vessare gli uomini pacifici e senza difesa. L`uomo che vuole offendere, o che teme, ogni momento, d`essere offeso, cerca naturalmente alleati e compagni. Quindi era, in que` tempi, portata al massimo punto la tendenza degl`individui a tenersi collegati in classi, a formarne delle nuove, e a procurare ognuno la maggior potenza di quella a cui apparteneva. Il clero vegliava a sostenere e ad estendere le sue immunità , la nobiltà i suoi privilegi, il militare le sue esenzioni. I mercanti, gli artigiani erano arrolati in maestranze e in confraternite, i giurisperiti formavano una lega, i medici stessi una corporazione. Ognuna di queste piccole oligarchie aveva una sua forza speciale e propria; in ognuna l`individuo trovava il vantaggio d`impiegar per sé, a proporzione della sua autorità e della sua destrezza, le forze riunite di molti. I più onesti si valevan di questo vantaggio a difesa soltanto; gli astuti e i facinorosi ne approfittavano, per condurre a termine ribalderie, alle quali i loro mezzi personali non sarebber bastati, e per assicurarsene l`impunità . Le forze però di queste varie leghe eran molto disuguali; e, nelle campagne principalmente, il nobile dovizioso e violento, con intorno uno stuolo di vi, e una popolazione di contadini avvezzi, per tradizione famigliare, e interessati o forzati a riguardarsi quasi come sudditi e soldati del padrone, esercitava un potere, a cui difficilmente nessun`altra frazione di lega avrebbe ivi potuto resistere. Il nostro Abbondio non nobile, non ricco, coraggioso ancor meno, s`era dunque accorto, prima quasi di toccar gli anni della discrezione, d`essere, in quella società , come un vaso di terra cotta, costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro. Aveva quindi, assai di buon grado, ubbidito ai parenti, che lo vollero prete. Per dir la verità , non aveva gran fatto pensato agli obblighi e ai nobili fini del ministero al quale si dedicava: procacciarsi di che vivere con qualche agio, e mettersi in una classe riverita e forte, gli eran semte due ragioni più che sufficienti per una tale scelta. Ma una classe qualunque non protegge un individuo, non lo assicura, che fino a un certo segno: nessuna lo dispensa dal farsi un suo sistema particolare. Don Abbondio, assorbito continuamente ne` pensieri della propria quiete, non si curava di que` vantaggi, per ottenere i quali facesse bisogno d`adoperarsi molto, o d`arrischiarsi un poco. Il suo sistema consisteva principalmente nello scansar tutti i contrasti, e nel cedere, in quelli che non poteva scansare. Neutralità disarmata in tutte le guerre che scoppiavano intorno a lui, dalle contese, allora frequentissime, tra il clero e le podestà laiche, tra il militare e il civile, tra nobili e nobili, fino alle questioni tra due contadini, nate da una parola, e decise coi pugni, o con le coltellate. Se si trovava assolutamente costretto a prender parte tra due contendenti, stava col più forte, sempre però alla retroguardia, e procurando di far vedere all`altro ch`egli non gli era volontariamente nemico: pareva che gli dicesse: ma perché non avete saputo esser voi il più forte? ch`io mi sarei messo dalla vostra parte. Stando alla larga da` prepotenti, dissimulando le loro soverchierie passeggiere e capricciose, corrispondendo con sommissioni a quelle che venissero da un`intenzione più seria e più meditata, costringendo, a forza d`inchini e di rispetto gioviale, anche i più burberi e sdegnosi, a fargli un sorriso, quando gl`incontrava per la strada, il pover`uomo era riuscito a passare i sessant`anni, senza gran burrasche. Non è però che non avesse anche lui il suo po` di fiele in corpo; e quel continuo esercitar la pazienza, quel dar così spesso ragione agli altri, que` tanti bocconi amari inghiottiti in silenzio, glielo avevano esacerbato a segno che, se non avesse, di tanto in tanto, potuto dargli un po` di sfogo, la sua salute n`avrebbe certamente sofferto. Ma siccome v`eran poi finalmente al mondo, e vicino a lui, persone ch`egli conosceva ben bene per incapaci di far male, così poteva con quelle sfogare qualche volta il mal umore lungamente represso, e cavarsi anche lui la voglia d`essere un po` fantastico, e di gridare a torto. Era poi un rigido censore degli uomini che non si regolavan come lui, quando però la censura potesse esercitarsi senza alcuno, anche lontano, pericolo. Il battuto era almeno almeno un imprudente; l`ammazzato era sempre stato un uomo torbido. A chi, messosi a sostener le sue ragioni contro un potente, rimaneva col capo rotto, don Abbondio sapeva trovar sempre qualche torto; cosa non difficile, perché la ragione e il torto non si dividon mai con un taglio così netto, che ogni parte abbia soltanto dell`una o dell`altro. Sopra tutto poi, declamava contro que` suoi confratelli che, a loro rischio, prendevan le parti d`un debole oppresso, contro un soverchiatore potente. Questo chiamava un comprarsi gl`impicci a contanti, un voler raddirizzar le gambe ai cani; diceva anche severamente, ch`era un mischiarsi nelle cose profane, a danno della dignità del sacro ministero. E contro questi predicava, sempre però a quattr`occhi, o in un picssimo crocchio, con tanto più di veemenza, quanto più essi eran conosciuti per alieni dal risentirsi, in cosa che li toccasse personalmente. Aveva poi una sua sentenza prediletta, con la quale sigillava sempre i discorsi su queste materie: che a un galantuomo, il qual badi a sé, e stia ne` suoi panni, non accadon mai brutti incontri. Pensino ora i miei venticinque lettori che impressione dovesse fare sull`animo del poveretto, quello che s`è raccontato. Lo spavento di que` visacci e di quelle parolacce, la minaccia d`un signore noto per non minacciare invano, un sistema di quieto vivere, ch`era costato tant`anni di studio e di pazienza, sconcertato in un punto, e un passo dal quale non si poteva veder come uscirne: tutti questi pensieri ronzavano tumultuariamente nel capo basso di don Abbondio. «Se Renzo si potesse mandare in pace con un bel no, via; ma vorrà delle ragioni; e cosa ho da rispondergli, per amor del cielo? E, e, e, anche costui è una testa: un agnello se nessun lo tocca, ma se uno vuol contraddirgli... ih! E poi, e poi, perduto dietro a quella Lucia, innamorato come... Ragazzacci, che, per non saper che fare, s`innamorano, voglion maritarsi, e non pensano ad altro; non si fanno carico de` travagli in che mettono un povero galantuomo. Oh povero me! vedete se quelle due figuracce dovevan proprio piantarsi sulla mia strada, e prenderla con me! Che c`entro io? Son io che voglio maritarmi? Perché non son andati piùttosto a parlare... Oh vedete un poco: gran destino è il mio, che le cose a proposito mi vengan sempre in mente un momento dopo l`occasione. Se avessi pensato di suggerir loro che andassero a portar la loro imbasciata...» Ma, a questo punto, s`accorse che il pentirsi di non essere stato consigliere e cooperatore dell`iniquità era cosa troppo iniqua; e rivolse tutta la stizza de` suoi pensieri contro quell`altro che veniva così a togliergli la sua pace. Non conosceva don Rodrigo che di vista e di fama, né aveva mai avuto che far con lui, altro che di toccare il petto col mento, e la terra con la punta del suo cappello, quelle poche volte che l`aveva incontrato per la strada. Gli era occorso di difendere, in più d`un`occasione, la rizione di quel signore, contro coloro che, a bassa voce, sospirando, e alzando gli occhi al cielo, maledicevano qualche suo fatto: aveva detto cento volte ch`era un rispettabile cavaliere. Ma, in quel momento gli diede in cuor suo tutti que` titoli che non aveva mai udito applicargli da altri, senza interrompere in fretta con un oibò. Giunto, tra il tumulto di questi pensieri, alla porta di casa sua, ch`era in fondo del paesello, mise in fretta nella toppa la chiave, che già teneva in mano; aprì, entrò, richiuse diligentemente; e, ansioso di trovarsi in una compagnia fidata, chiamò subito: - Perpetua! Perpetua! -, avviandosi pure verso il salotto, dove questa doveva esser certamente ad apparecchiar la tavola per la cena. Era Perpetua, come ognun se n`avvede, la serva di don Abbondio: serva affezionata e fedele, che sapeva ubbidire e comandare, secondo l`occasione, tollerare a tempo il brontolìo e le fantasticaggini del padrone, e fargli a tempo tollerar le proprie, che divenivan di giorno in giorno più frequenti, da che aveva passata l`età sinodale dei quaranta, rimanendo celibe, per aver rifiutati tutti i partiti che le si erano offerti, come diceva lei, o per non aver mai trovato un cane che la volesse, come dicevan le sue amiche. - Vengo, - rispose , mettendo sul tavolino, al luogo solito, il fiaschetto del vino prediletto di don Abbondio, e si mosse lentamente; ma non aveva ancor toccata la soglia del salotto, ch`egli v`entrò, con un passo così legato, con uno sguardo così adomto, con un viso così stravolto, che non ci sarebbero nemmen bisognati gli occhi esperti di Perpetua, per iscoprire a prima vista che gli era accaduto qualche cosa di straordinario davvero. - Misericordia! cos`ha, signor padrone? - Niente, niente, - rispose don Abbondio, lasciandosi andar tutto ansante sul suo seggiolone. - Come, niente? La vuol dare ad intendere a me? così brutto com`è? Qualche gran caso è avvenuto. - Oh, per amor del cielo! Quando dico niente, o è niente, o è cosa che non posso dire. - Che non può dir neppure a me? Chi si prenderà cura della sua salute? Chi le darà un parere?... - Ohimè! tacete, e non apparecchiate altro: datemi un bicchiere del mio vino. - E lei mi vorrà sostenere che non ha niente! - disse Perpetua, empiendo il bicchiere, e tenendolo poi in mano, come se non volesse darlo che in premio della confidenza che si faceva tanto aspettare. - Date qui, date qui, - disse don Abbondio, prendendole il bicchiere, con la mano non ben ferma, e votandolo poi in fretta, come se fosse una medicina. - Vuol dunque ch`io sia costretta di domandar qua e là cosa sia accaduto al mio padrone? - disse Perpetua, ritta dinanzi a lui, con le mani arrovesciate sui fianchi, e le gomita appuntate davanti, guardandolo fisso, quasi volesse succhiargli dagli occhi il segreto. - Per amor del cielo! non fate pettegolezzi, non fate schiamazzi: ne va... ne va la vita! - La vita! - La vita. - Lei sa bene che, ogni volta che m`ha detto qualche cosa sinceramente, in confidenza, io non ho mai... - va! come quando... Perpetua s`avvide d`aver toccato un tasto falso; onde, cambiando subito il tono, - signor padrone, - disse, con voce commossa e da commovere, - io le sono sempre stata affezionata; e, se ora voglio sapere, è per premura, perché vorrei poterla soccorrere, darle un buon parere, sollevarle l`animo... Il fatto sta che don Abbondio aveva forse tanta voglia di scaricarsi del suo doloroso segreto, quanta ne avesse Perpetua di conoscerlo; onde, dopo aver respinti sempre più debolmente i nuovi e più incalzanti assalti di lei, dopo averle fatto più d`una volta giurare che non fiaterebbe, finalmente, con molte sospensioni, con molti ohimè, le raccontò il miserabile caso. Quando si venne al nome terribile del mandante, bisognò che Perpetua proferisse un nuovo e più solenne giuramento; e don Abbondio, pronunziato quel nome, si rovesciò sulla spalliera della seggiola, con un gran sospiro, alzando le mani, in atto insieme di comando e di supplica, e dicendo: - per amor del cielo! - Delle sue! - esclamò Perpetua. - Oh che birbone! oh che soverchiatore! oh che uomo senza timor di Dio! - Volete tacere? o volete rovinarmi del tutto? - Oh! siam qui soli che nessun ci sente. Ma come farà , povero signor padrone? - Oh vedete, - disse don Abbondio, con voce stizzosa: - vedete che bei pareri mi sa dar costei! Viene a domandarmi come farò, come farò; quasi fosse lei nell`impiccio, e toccasse a me di levarnela. - Ma! io l`avrei bene il mio povero parere da darle; ma poi... - Ma poi, sentiamo. - Il mio parere sarebbe che, siccome tutti dicono che il nostro arcivescovo è un sant`uomo, e un uomo di polso, e che non ha paura di nessuno, e, quando può fare star a dovere un di questi prepotenti, per sostenere un curato, ci gongola; io direi, e dico che lei gli scrivesse una bella lettera, per informarlo come qualmente... - Volete tacere? volete tacere? Son pareri codesti da dare a un pover`uomo? Quando mi fosse toccata una schioppettata nella schiena, Dio liberi! l`arcivescovo me la leverebbe? - Eh! le schioppettate non si dà nno via come confetti: e guai se questi cani dovessero mordere tutte le volte che abbaiano! E io ho sempre veduto che a chi sa mostrare i denti, e farsi stimare, gli si porta rispetto; e, appunto perché lei non vuol mai dir la sua ragione, siam ridotti a segno che tutti vengono, con licenza, a... - Volete tacere? - Io taccio subito; ma è però certo che, quando il mondo s`accorge che uno, sempre, in ogni incontro, è pronto a calar le... - Volete tacere? E` tempo ora di dir codeste baggianate? - Basta: ci penserà questa notte; ma intanto non cominci a farsi male da sé, a rovinarsi la salute; mangi un boccone. - Ci penserò io, - rispose, brontolando, don Abbondio: - sicuro; io ci penserò, io ci ho da pensare - E s`alzò, continuando: - non voglio prender niente; niente: ho altra voglia: lo so anch`io che tocca a pensarci a me. Ma! la doveva accader per l`appunto a me. - Mandi almen giù quest`altro gocciolo, - disse Perpetua, mescendo. - Lei sa che questo le rimette sempre lo stomaco. - Eh! ci vuol altro, ci vuol altro, ci vuol altro. Così dicendo prese il lume, e, brontolando sempre: - una piccola bagattella! a un galantuomo par mio! e domani com`andrà? - e altre simili lamentazioni, s`avviò per salire in camera. Giunto su la soglia, si voltò indietro verso Perpetua, mise il dito sulla bocca, disse, con tono lento e solenne : - per amor del cielo! -, e disparve.
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A parer mio lunedì con il trasferimento definitivo di Ts a Roma hanno avuto entrambi l’ ennesima botta. Maggiore consapevolezza della situazione, più malinconia. Forse mi sbaglio ma nell’ ultimissimo periodo vedevo Tz risentito e Ts perso
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Frecciate a ts no ⬇️

Non adesso ma settimana scorsa a me alcune storie di Tz mi hanno dato l’ idea di frecciate e ts non lo hai visto solo ieri

Concordo...li c`è stata la botta pesante e ancora più presa di coscienza

TS non lo vediamo proprio e Tz non è assolutamente risentito

A ts non frega più nulla altrimenti avrebbe fatto altre scelte, e non dico lavorative. Se ami così tanto una persona da vederci "casa" non la lasci così di botto.
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FOLLIA pensare che si siano lasciati per qualche mese dj ts a Roma. Follia. Anzi stare un po` separati, rivedersi nei weekend o un giorno in mezzo alla settimana tiene vivo il rapporto. Ovviamente se c`è amore. I problemi erano altri. Ma noi non li sappiamo

Cioè davvero pensate che si sarebbe dovuto trasferire a Roma per mantenere in piedi la storia? Ma ci siete o ci fate? Oh, è Roma non l’Antartide! Se volevano stare insieme sono tre ore di treno con ts libero i weekend e tz al momento libero quasi sempre. Non si sono lasciati mica per la destinazione santo cielo!

Ah quindi per orgoglio praticamente? Ma pure se dovesse essere stato mollato se ami, ami PUNTO. I passi si fanno e si trova un equilibrio

La dovete smettere di dare le cose per certe pd. Anche se volete supporre chi abbia lasciato chi NON SAPETE I MOTIVI PD.

Certo trasferirsi 6 mesi e poi chissà se ancora li o da altre parti e are tutta la vita a Milano

TZ È STATO MOLLATO! Non deve trasferirsi lui, che due coglioni ⬇️

Solo ts allora perché torzi non si trasferiva a Roma e non mi dite per i colloqui 😂

Il sentimento è ancora acceso per tutti e due. Ci manca un tassello

Va bene

Ok se preferisci raccontartela così…

E comunque vorrei solo sottolineare quanto tz sia supportive per le cose importanti, soprattutto lavorative di ts. Quel commento era un commento pieno d’amore e di orgoglio. Poteva limitarsi al like e non l’ha fatto. Avete visto lo stesso sostegno di ts sotto il post di tz dello snatch game? O sotto il post dell’intervento. Non sia mai. E non ditemi che sicuramente l’avrà sentito in privato. Anche per Fiorello magari si sono sentiti in privato ma il sostegno anche pubblico tz non gliel’ha mai negato, nemmeno adesso. (Mi era partito per errore come commento sorry)
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*che difende tz

Infatti amo tu s chiedendo che stanza dice da tz lo stesso che facevano le zoppe spiace

Dalle sue fan cesse tz lo ha difeso ovviamente

Ma quando? Quando si parlava di tradimento si parlava in generale che fosse il motivo principale della rottura il nome di ts in quel tweet di rihanna non era stato esplicitato. Comunque per voi ts brutto cattivo, insensibile, immaturo ok ora lo mollate e lo fate seguire a persone che gli vogliono sinceramente bene? Trovatevi un altro soggetto da izzare e a cui rompere il cazz

SIETE VERGOGNOSE E R I D I C O L E, LA DOVETE SMETTERE.

Lo ha difeso anche dopo quando era Stanza ad essere accusato di averlo tradito. Dopo.

Tz difendeva se stesso in primis e poi anche indirettamente la relazione, l’ultima volta che fece una difesa era perché veniva accusato LUI di essere un traditore, sia nella diretta di investigatopo e l’altro, sia quando quel tik toker aveva fatto intendere di aver ricevuto una proposta d’uscita da tz. Quello non è difendere la relazione, quello è difendere se stesso dall’essere considerato pubblicamente un coglione che mette le corna al compagno. Non erano accuse rivolte alla coppia tipo “ è una coppia finta,non si amano” erano accuse mirate a lui

Amore io parlo di loro non dei fan. Anche a tz è stato detto di tutto compreso che volesse usare questa storia per fare la vittima e far ricadere la colpa su ts. Eppure il suo supporto e la sua difesa non sono mai mancati. Quindi tu s dicendo che TS si rapporta all’ex fidanzato sulla base di quelli che sono i dettami dei fan? Che poi io parlo di SUPPORTO, non di commenti scemi e di battutine. Sai qual è la differenza?

Ma se quando è stato di pucci ha fatto pure la storia con il meme di emela fanelli ed ha fatto pure delle storie parlate in riferimento all’avvenimento tanto che tutte le vip lo hanno pure acclamato ed erano divertite dalla classe della risposta. MA STATTE ZITTA

Per l’anon sulle zorpe. Loro chiedevano che tz difendesse Inippo. Con stanza tz l’ha proprio fatto. E anche contro le sue fan. Lo ha fatto sempre, dall’inizio, durante, dopo, quando lo accusavano di tradirlo, quando accusavano ts di tradire lui… dimmi UN SOLO COMMENTO a difesa della storia in un anno e mezzo da parte di Stanza. Pure quando fu attaccato da Pucci e tutti presero le difese di tz Stanza fece una storia in cui parlava delle minoranze. Minoranze il cazzo, quello aveva preso di mira il tuo fidanzato. Altroché. Magari sono io che ho la memoria corta però eh

Siete precise precise alle zorpe mi sento male il dejavu siete voi non le cose che fa ts o le fan di coppia deluse (che tra l’altro vedete solo voi) a volte mi manca perfino bibina che bene o male era idiota ma di un idiozia divertente voi a me fate proprio vomitare per come state messe e siete pure OSSESSIONATE. Tra poco diventate il woke, state lì lì mi raccomando

PORCODIO NELL’ULTIMO MESE NON SO QUANTE VOLTE GLI È STATO DATO DEL RATTO O DEJAVU RIFERITO ALLA SITUAZIONE ZOPPA PERCHÉ LUI CONTINUAVA A METTERE LIKE E COMMENTARE E DICEVATE CHE TZ NON LO CAGAVA PIÙ QUINDI TS STAVA FACENDO IL MORTO DI FAMA. VI SI È COMPLETAMENTE BRUCIATO IL CERVELLO VE LO DICO. FATEVI AIUTARE

Io parlo di loro e voi parlate dei fan. A me dei fan non me ne frega un cazzo e credo nemmeno a loro due. Sto parlando di come LORO DUE hanno commentato o meno sotto i rispettivi post. Provate a vedere le cose a prescindere dai fandom eh

Sbloccato nuovo livello, quelle che suggeriscono cosa deve scrivere sotto al commento del suo ex

Sempre,tz si è esposto sempre. Almeno in quello dell`operazione poteva scrivere qualcosa. Invece chissene, solo quello con Brenda.

Minchia con sta tiritera non difendeva ts ma la sua relazione quindi anche lui lo chiedeva qualcuno di farlo? No lo ha fatto lui semte le zorpe che dicevano che tz doveva difendere inippo

Poteva anche sprecarsi e scrivere qualcosa invece di mettere solo un cuore come ha fatto con tutti gli altri. Anche un grazie, come te lo meriti tu sarebbe stato sufficiente. Ma non sia mai

Anon secreto hai perfettamente ragione. Tz si è anche sempre esposto quando la loro relazione veniva messa in discussione. Era sempre lui a fare igs o dare spiegazioni. TS sempre zitto. E anche dopo la rottura è stato sempre Tz a difendere stanza da quel tweet che lo accusava di avergli messo le corna. Cosa che dall`altra parte non è mai avvenuta. È intervenuto solo per difendere se stesso

Per ogni like o commento di Ts le paladine della giustizia mettevano la canzoncina dejavu

Si è pure guardato quasi tutta la diretta di Vanity

Mi fate crepare. Fino a qualche giorno fa riempivate i secreti di “ts che cazzo vuole da tz perché ancora mette like è un morto di fama tz non lo caga più da un mese lo lasciasse stare” dire che siete completamente idiote è un eufemismo

Ma se ha riem di like i post delle pagine di drag race Italia quando è iniziato e durante, gli avete dato pure dello sfigato perché ha commentato il post con brenda Asnicar 😭 ma poi non mi sem che tz abbia fatto oltre lo snatch game (post pubblicato in un momento molto meh della situazione) altro genere di post lavorativi i stia prendendo parte ad altro, sono certa che se le farà il supporto di ts non mancherà. Continuate a combattere sta guerra dei poveri e questo fa proprio capire il livello di ossessione verso sta situazione in generale e verso sto ragazzo, agghiacciante

Anche a tz rompono il cazzo per lo stesso motivo ma se ne frega ed il sostegno pubblico alla faccia di tutti glielo da ⬇️

Gne gne gne ts cattivone 😭. Ma se avete rotto il cazzo per il commento alla vera ospite internazionale che poteva oscurarlo. Ma quanto continuerete questa guerra tra poveracce

*Ah ovviamente mi riferisco al post rottura. Anon

Secondo voi Tz lo vedrà Evviva Rai 2 per Ts?
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PARLO DEL POST ROTTURA

La burla di dire che ts abbia negato supporto pubblico a tz, LA BURLA. Mi sa che avete la memoria no corta,cortissima

Lo avrebbe visto comunque

I rapporti possono essere cambiati nel frattempo, TS ha sempre supportato TZ

Concordo anon ⬇️

E comunque vorrei solo sottolineare quanto tz sia supportive per le cose importanti, soprattutto lavorative di ts. Quel commento era un commento pieno d’amore e di orgoglio. Poteva limitarsi al like e non l’ha fatto. Avete visto lo stesso sostegno di ts sotto il post di tz dello snatch game? O sotto il post dell’intervento. Non sia mai. E non ditemi che sicuramente l’avrà sentito in privato. Anche per Fiorello magari si sono sentiti in privato ma il sostegno anche pubblico tz non gliel’ha mai negato, nemmeno adesso.

Ogni mattina controllo che mon abbiano tolto LE foto dai loro profili
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Ma perché dovrebbero toglierle?

🕯️

Ma non credo che le toglieranno

Una domanda..non credo la proposta di lavoro per ts sia arrivata l`altro ieri, e se davvero ormai lo vedi come amico a tz..su cosa doveva riflettere in questo periodo? E i limiti da superare?
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Raga mi sem palese da entrambi che ancora ci soffrano. Però non capisco perché non sforzarsi nel venirsi incontro e trovare un modo, perché non è possibile che quell`amore sia svanito di colpo quando fino a poche settimane prima dicevano il contrario

Ma io vero le voglio sapere, ma perché ogni volta deve essere trollina,boh

Ok trollina

No non era una provocazione davvero 😂 sono molto sincera datemi delle motivazioni perché il lo vedo proprio tranquillo

Evidentemente hai bisogno di un’oculista

innamorato* vi giuro io lo vedo proprio indifferente

Io devo capire dove vedete tz ancora innamorata

Vi do uno scoop: nessuno dei due vede come amico l`altro ✌🏻

Vedo che già ve siete dimenticate la canzoncina di tz sul non giudicare gli stati d’animo delle persone dalle storie, ma vabbè vale solo per chi vi piace

Ma nessuno è tranquillo, nessuno ha smesso di amare l`altro. Le differenze abissali sono forse anche per il modo di voler gestire questo lavoro. Non sappiamo. Davvero tra una settimana potrebbero provare a trovare altre soluzioni. Lo scrivo sempre, lo ridico, tz cosi per tanto non può stare e queste serate abbiamo visto come le vive, idem la palestra. Ts lo stesso non è un carnevale di Rio nonostante il lavoro nuovo. Ts ha sempre un po` fatto scelte radicali per lavoro, credo che ora forse perché più grande, forse per tz sia meno pronto a rinunciare a tutto. Non lo so ma non ditemi che ts sta bene

Ma tz non era l’ araba fenice risorta dalle ceneri ? Decidetevi eh

Ah ma perché tu tz mo lo vedi tranquillo???😂😂😂🤦🏻‍♀️

Aggiungo che TS non lo vedo per niente tranquillo in questo periodo,almeno per quel poco che vediamo ...credo che nell`ultimo periodo si siano invertite le parti

Anon sotto dall’altra parte ci sta uno che sta ancora sotto un treno se non si fosse ca

E con questo non toglie il fatto che TZ possa stare male

Qua si da sempre per scontato che TS abbia voluto finire la relazione perché cambiati i sentimenti, ma potrebbero anche essere cambiati per Tz...a volte si decide di chiudere una relazione perché dall`altra parte noti dei cambiamenti importanti, ma per te il sentimento c`è ancora

Ma anche la faccia di tz le prime settimane o la malinconia che spesso gli vedo ancora. A me non semno proprio amici

A me basta vedere la faccia da funerale di tz nei giorni successivi la rottura e quella sorridente e tranquilla di ts. Poi se ti sei lasciato e sei ancora geloso un problema ci sta.

Ma basta rivedere la faccia da funerale che aveva Ts dopo il plastic e il finto gossip su W per capire che non sono amici

come sia inteso non conta un cazzo visto che era una frase fatta

Hanno continuato a punzecchiarsi sino a qualche giorno fa quindi non penso ci sia amicizia

Infatti dire sono rimasti amici è solo una frase fatta. Non è inteso come si telefonano e si frequentano. Ma che c`è stima e rispetto e nessuna competizione tra loro. Il tweet accusatorio li metteva a confronto e la risposta era per smentire sta cosa

Ts è sempre stato atipico. Non sappiamo come lo vede.

TS non lo vede proprio. Quanti ventenni conoscete che gestiscono relazioni e rotture con maturità? Si sono lasciati e ognuno per la sua strada. Altro che amici. Il fatto che non si odiano o che non sputino veleno uno contro l’altro non vuol dire amicizia arrivateci

3º anon 👏🏻

Ts non lo vede come amico anche se questa narrazione piace molto qui dentro

Anche oggi capiamo domani che Barbara in quel tweet ha usato una frase fatta.

Forse ha riflettuto sul fatto che lo vede più come un amico. Per quanto riguarda i limiti il trasferimento a roma