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Sono stata in entrambe le situazioni. Avevo un ragazzo per il quale non provavo sennti che mi fermavano nel tradire con una compagna di scuola che aveva anche lei un ragazzo. Avevo 16 anni e non mi sentivo nemmeno in colpa, non sentivo nemmeno tanto il peso forse perché ero ignorante, forse perché non ci vuoi pensare o forse perché non riesci a combatterlo e basta. Quando lui scoprì mi lasciò e non ho battuto ciglio perché aveva ragione. Mi dispiaceva ma non fino a sentirmi una merda. Ho imparato la lezione quando mi sono innamorata davvero e la persona di cui mi ero innamorata mi tradì. Da lì ho fatto un percorso personale molto difficile ma è la vita. Ad oggi continuo a non giudicare queste situazioni perché 1) chi sono io per farlo? E 2) le pulsioni, i sennti, non si possono spiegare e non sempre si possono controllare. Ci rendono umani
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